La gelosia di come hai amato e quanto, di chi hai desiderato, di chi ti
ha tenuto sveglio. Le pazzie fatte, gli aerei presi al volo, i biglietti
scritti, le mani i baci. I pensieri le fantasie le capriole del cuore
le attese le rincorse. Tu credi sia solo questa la mia gelosia? Sono
gelosa di chi ti ha potuto guardare, fare il tifo per te e poi
sorriderti pensando io lo sapevo, nei momenti in cui sei stato
grande, tutte le volte che hai vinto, realizzando un sogno un progetto,
superando una paura o un limite. Di chi ti ha aspettato all'angolo e ti
ha detto domani, ci riprovi domani, e dopo domani se serve, adesso
però camminiamo un po', nei momenti in cui hai stretto i
pugni perché non è andata come volevi. Mi sarebbe piaciuto esserci,
mischiarti il mazzo delle carte e dirti è ora, vai, vai, tanto basta
che ti volti, basta che mi chiami, anzi basta solo che lo pensi e mi
trovi. Come hai potuto essere così felice e così triste senza di me a
ridere e a star male con te ? Vedi com'è più sfacciata e arrogante e
totalmente folle la mia gelosia?
Ci sono gelosie tutte nostre che, solo a immaginarle, la persona che le genera, non si riconoscerebbe più.
RispondiEliminaPerché siamo gelosi di un'idea che quasi mai corrisponde a un respiro regolare.
Non so se sia questo. Siamo gelosi. Tutto qui. Una fragilità illogica, persino offensiva, come se l'altro ci appartenesse, la vorace pretesa di esserci. Una specie di accento che di ogni e fa un è. Sappiamo tutto, "lo sappiamo, ma lo facciamo ugualmente"
EliminaBaci :)