mercoledì 12 giugno 2013

Atelier # luci basse. a margine.

Sbagliando non si impara proprio un cazzo. Sbagliando si sbaglia, ed ecco quanto.  Il meglio che ne possa derivare alla fine, solo se hai accumulato abbastanza punti, è vincere una bella bambolina a forma di vaffanculo.” 

E' qui da settimane questa cosa, indecisa se tirarla fuori dalla tasca o tenerla per me. Una rabbia sboccata, mi piace però, sbagliare è sbagliare e punto. Non impari. Non fai in tempo. Domani è un altro giorno e sbaglierai un'altra cosa, finché hai memoria dell'errore di prima. Poi, con ogni probabilità, rifarai pure quello, pensando che sono diverse le condizioni e che quindi anche il risultato. Applichi la regola al momento e  pensi a tutti gli appunti che hai accumulato in mente e non te li ricordi. hai perso il filo il ritmo. la parola che aggancia quella che invece hai stampata in fronte, ma da sola non ti serve. Non suona più. è bianca. scritta su una parete bianca. Le storie che in testa sembrano buone, "idee ideali", ma in mezzo c'è questa vita in più  che devi vivere e che ti porta via il tempo che invece ti serve per vivere tu. Rientri a casa e ti senti in colpa per le pile di libri che diventano sempre più alte, le pagine che hai strappato in giro e ti servirebbe un giorno dentro ogni giorno per ripassare le righe, rincollandole secondo un ordine che ti era venuto senza sforzo e invece ora non riesci neanche più a capire perché hai messo uno a un foglio e due a quello dopo. Ti è sfuggito il senso che avevi trovato e non c'è più senso. Parli al telefono, riattacchi e pensi ma cosa ho detto ? Nemmeno uno sciamano capirebbe in questo mulinello di parole, trottole di niente attaccate al tutto, cos'è che per me importa niente e cosa invce importa tutto. E dico domani. Lo faccio domani.  Ancora. Rileggo da capo e magari richiamo. E' questo che impari. Sbagliare è sbagliare e punto. Ma siccome c'è il punto puoi andare a capo.
Rifare le cose di nuovo.
Le cose che vuoi.
E punto.

3 commenti:

  1. E' meglio il punto.
    E a capo.
    Magari ti sembra non serva oggi....ma ti servirà.
    Mica tutto quello che abbiamo nei cassetti ci serve subito.
    Ma prima o poi arriva il momento in cui ci stupiremo di avere conservato tal cosa...e con una bella risata capirai il vero motivo di tanta fiducia....ecco,dirai, adesso mi serve.
    Ecco perchè.

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    1. Bella, mi mancavi. (anche i tuoi piatti di pasta...)
      L'idea di una bella risata mi attrae molto, cominciamo subito, a margine di ogni errore fatto o da fare.
      Ti bacio Ess.

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  2. mmmmmmm.. secondo me si impara molto dagli errori.
    certo che se uno continua a sbagliare o è scemo o gli piace sbagliare.

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Cosa bevi ? Ma. Soprattutto. Bevi ?