ci fosse il vento a passarci in mezzo
ma l'aria è ferma dietro la finestra
le lenzuola sono disordinate e i cuscini mischiati
come le mie gambe intrecciate alle tue mentre dormiamo
e poi non lo facciamo più.
La luce adesso è uno spicchio di porporina che scende avvitandosi
su questo silenzio pieno di nostalgia
ci fosse il vento
a portarla più lontano
fino a te.
Per ricordarti di ricordare.
Un soffio lieve, improvviso, come qualcosa che non capisci del tutto ma che senti familiare.
Ti strofina la guancia. Non sai cos'è poi sì. Scuoti la testa. Solo lei può credere che il vento davvero abbia cura della sua nostalgia.
Ci fosse il vento.
Sapresti che ho ragione io.
Vuoi scommettere?
Ma lui lo sa chi sei? Immagina la fucina che ti si agita dentro? Le burrasche che provochi accarezzando un bicchiere? O fuggirebbe via?...
RispondiEliminaFaccio tutto sto casino con due righe? Avevi ragione tu allora. La pagina bianca mi ama :)))
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