sabato 15 marzo 2014

Le storie di Annabelle # Baci e abbracci.

Camminiamo vicine. mi dici è ora che scrivi. Io ti rispondo sì, è ora. Ma non so di cosa.
Scrivi la tua storia.
Penso a un grembiule pulito e il fiocco blu e a come era bella, i capelli biondi e gli occhi verdi, inquieti, mai fermi. Una specie di regalo fare la strada con lei per andare a scuola. Ma accudire non è amare. E' distratta la mano che prende la mia. Una distanza che ha rigato ogni sentimento di poi. Comincia così. Con un pezzo mancante. Quello giusto era un fiocco storto e il grembiule stropicciato di baci. Quando sono diventata grande me la sono inventata questa cosa. Ne ho fatto un ricordo che non esiste.
Mi si chiude la gola.
Chissà come sarebbe stata la vita se fosse cominciata così.
Tu lo sai e non dici niente, mi regali il manuale della buona vita e l'incanto di quello che ancora ci incanta. Scrivere lettere d'amore e piantare giardini impossibili.
La cocciuta determinazione a spremere un succo dolce da questa frutta amara che non mi riesce di odiare.

2 commenti:

  1. .. concordo appieno con m... che poi, non è neanche detto che fiocco storto e grembiule stropicciato avrebbero cambiato le carte in tavola. O serbato nettari diversi.

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  2. .. se ti capita.. c'è un premino per te, da me. Almeno, forse, ripassi a trovarmi... ;))

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Cosa bevi ? Ma. Soprattutto. Bevi ?