Sul bordo di questo anno che ha già cappotto e
cappello ed è sulla porta che dice ciao, io vado, ciao, guardo
le mie quattro stelle e questa luna a due punte, una piantata nel cuore e
l’altra dritta al centro del cielo. Il mio margine in pugno.
Felice di
essere stata e felice che sarò.
Di nuovo.
E ancora.
Lo saluto di sghimbescio questo anno incappottato, che rimarrà pur sempre l'anno delle Maldive, ma anche di altre rogne. L'anno che viene è sempre un'incognita, ma sapere di poter essere felice lo rende meno insondabile. Grazie per avermelo ricordato con la solita grazia (un altro gran bel regalo di chi saluta sulla porta...)
RispondiEliminaLa solita grazia è una cosa molto carina da dire Lampur :)
EliminaLa felicità alla fine è quel che sappiamo fare delle nostre infelicità. Breccia-muro. Insisto sul punto.
Graziosamente cocciuta.
Buon anno davvero ;)
Condivido il tuo grazioso parere su questo anno che se ne va, molto divertente, molto positivo per me... e con questa lucida consapevolezza mi avvicino al nuovo, sperando continui sulla scia ... per me, per te, per tutti quelli che lo vorranno.
RispondiEliminaAlly sì, speriamo forte. Speriamo insieme. Per te, per me, per tutti quelli che lo vorranno.
EliminaAlly sono sempre tanto contenta quando passi di qui. Auguri ;)*