Le cose sono importanti finché sei tu a dar loro un significato.
Poi tornano nel niente confuso di un cassetto e quello che un tempo parlava preciso non lo capisco più. Resta un'eco noiosa che a darle retta diventerebbe un dialogo che s'arrampica su un monologo: la cartolina di minuziose istruzioni su come sarebbe bene conducessi il mio cuore.
Guardo la piccola giravolta che fa mentre finisce nel cestino.
Poi tornano nel niente confuso di un cassetto e quello che un tempo parlava preciso non lo capisco più. Resta un'eco noiosa che a darle retta diventerebbe un dialogo che s'arrampica su un monologo: la cartolina di minuziose istruzioni su come sarebbe bene conducessi il mio cuore.
Guardo la piccola giravolta che fa mentre finisce nel cestino.
Io, quella roba che spesso mi parla precisa dentro, me la perdo appena digitata sui tasti, a volte...
RispondiEliminama anche tutte le altre volte probabilmente... ecco perché mi sorprendo a rileggerla, o a ripescarla dal cestino.
E quando ti viene un'idea e sei in giro? O sotto la doccia? E suona bellissima e sembra davvero buona e nella tua testa scrivi cancelli aggiusti e più lo fai e più ti piace stai praticamente viaggiando sulla tua barchetta di carta. Il tempo di arrivare alla tastiera del pc del telefono e niente. Svanita. Come provare a fare un graffito bianco su un muro bianco. E' così.
EliminaComunque nel testo parlavo di una cartolina non mia. E' quella che è volata nel cestino, con una graziosa capriola ;)